Ottobre è senza dubbio uno dei nostri mesi preferiti perché è in questo mese che sboccia il nostro segreto di bellezza concentrato in soli sei petali lilla, due stami gialli e tre stimmi rossi! Di cosa stiamo parlando? Dello Zafferano!
Ed è proprio in questo mese, il più importante nel ciclo di coltivazione dello zafferano, che inizia la fioritura: bellissime sfumature di viola coprono come un tappeto il terreno sussurrando segreti di eterna giovinezza!
Per scoprire i segreti di questo preziosissimo fiore continua a leggere!
CHE COSA È LO ZAFFERANO
Lo zafferano è una spezia molto rara, composta dai piccoli stimmi, o steli, del crocus sativus, una specie sterile che non può riprodursi.
È un fiore che ha una vita brevissima (meno di 24 ore!) e pensate che per ottenere circa mezzo chilo di zafferano servono ben 170 mila fiori!
Anche per questo motivo lo zafferano è chiamato “oro rosso” ed è considerata la spezia più pregiata al mondo, ma non solo… il suo prezzo e il suo prestigio sono dovuti anche al processo di raccolta, estremamente lungo e complesso che si può eseguire solo durante due settimane all’anno, che deve essere rigorosamente svolto a mano al mattino presto prima che i pistilli vengano colpiti dal sole e vengano quindi ossidati.

ZAFFERANO DELL’AQUILA D.O.P.
Dall’isola di Creta, luogo di origine della pianta, e la conseguente diffusione in Oriente, si arriva allo sviluppo in Abruzzo in maniera abbastanza insolita.
È arrivato in Europa con gli Arabi, anche se si dice che già i Romani usassero i meravigliosi fiori di zafferano per coprire le strade dove passavano gli imperatori. A coltivare per primo l’«oro rosso» in Italia fu un monaco benedettino che nel 1200 lo portò clandestinamente dalla Spagna fino in Abruzzo.
La storia narra che nel XIV secolo il monaco abruzzese Santucci, esperto ed appassionato di agricoltura, partecipò a Toledo al tribunale della Santa Inquisizione, di cui era membro, e tornando dalla Spagna a Navelli portò con se, nascosti in un ombrello, dei bulbi di questa pregiata pianta. Questi bulbi seminati nell’altopiano aquilano trovarono le condizioni ideali per la fioritura del Crocus Sativus grazie al clima secco ed alle temperature primaverili ottimali, oltre che ad un terreno ricco di minerali.
Queste condizioni uniche di microclima e di terreno, abbinate all’elaborato processo di lavorazione, hanno fatto si che tra tutti i produttori di questa pregiatissima spezia nel mondo, è proprio l’Abruzzo a detenere lo scettro di produzione del MIGLIORE ZAFFERANO DEL MONDO, grazie a quello dell’altopiano di Navelli, vicino alla città dell’Aquila che, per la sua qualità e valore viene anche definito l’oro rosso di Navelli.
La consacrazione dell’oro di Navelli si è avuta nel 2005 anno in cui la Comunità Europea ha riconosciuto la Denominazione di Origine Protetta “Zafferano dell’Aquila” e la categorizzazione dello stesso come di categoria superiore.

I BENEFICI DELLO ZAFFERANO SULLA PELLE
Così come ricco di proprietà benefiche se ingerito, lo zafferano sortisce effetti positivi anche quando applicato sulla pelle. Questo minuscolo fiore ha così tante proprietà benefiche che è effettivamente difficile elencarle tutte: è realmente un ingrediente di benessere “a tutto tondo”.
Per cominciare, lo zafferano è ricolmo di antiossidanti, inclusa la vitamina C, e ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. È anche ricco di minerali, ma la sua proprietà curativa più notevole per la pelle risiede nei carotenoidi, antiossidanti naturali che rallentano l’invecchiamento cellulare, rinforzano le difese immunitarie, e che preparano anche la pelle al sole – che gli conferiscono anche il colore arancio intenso brillante, proprio come alle carote. Nello specifico, lo zafferano contiene due tipi di potenti carotenoidi: crocina e crocetina.
In generale i carotenoidi in cosmetica sono ricercati principalmente per la levigazione delle rughe pronunciate, per il miglioramento del tono della pelle ma soprattutto per la loro efficacia nella riparazione dei danni cutanei del sole e del tempo e nel garantire la salute cellulare generale.
Ebbene, sapevi che la presenza di carotenoidi nello Zafferano oscilla intorno all’8% contro lo 0,008% nella carota (uno dei vegetali considerati più ricchi di questa sostanza!)?
Se usato localmente, quindi, lo zafferano favorisce la circolazione sanguigna, migliora l’aspetto delle cicatrici, schiarisce l’iperpigmentazione e le macchie cutanee, riduce l’aspetto delle occhiaie e delle linee di affaticamento.
Siccome è anche un antinfiammatorio, lo zafferano è ideale anche per chi ha la pelle sensibile. In altre parole? Lo zafferano è un concentrato di guarigione a tutto tondo, sia internamente che esternamente.

LE NOSTRE CREME A BASE DI ZAFFERANO DELL’AQUILA D.O.P.
Le nostre creme viso Tindora allo Zafferano ad alta efficacia antiage, si basano sui mille benefici dello Zafferano dell’Aquila DOP, un prodotto davvero unico al mondo grazie alla molteplicità di microclimi in cui nasce e cresce, e alla particolare percentuale di carotenoidi.
L’estratto ricavato dai fiori di questa spezia sono idratanti, rigeneranti, rimpolpanti e uniformano l’incarnato: qualità date dalla presenza della crocina e della crocetina, due carotenoidi ricchissimi di Vitamina A (ma anche B e C!) dall’azione antiossidante che, associate all’azione di altre sostanze naturali come le alghe rosse, esaltano e perfezionano l’efficacia dell’acido ialuronico e delle altre componenti SU TUTTI I TIPI DI PELLI, anche quelle più sensibili, donando un incarnato sano e luminosissimo.
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