Sappiamo che fumare fa male, ma quali sono le conseguenze per la pelle? Tabacco e nicotina possono essere i peggiori nemici della cute: vediamo il perché
Lo sappiamo, il fumo è dannoso per la salute. Il nostro corpo risente dei danni provocati dalla nicotina in moltissimi modi: polmoni e bronchi si affaticano di più, la circolazione sanguigna peggiora e l’apporto di ossigeno a organi e tessuti si riduce.
Ma conosciamo le conseguenze del fumo per la pelle? In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sui modi in cui il fumo crea dei danni alla cute e come si può porvi rimedio.
Il fumo invecchia la pelle
I primi studi dermatologici sulle conseguenze del fumo per la pelle risalgono agli anni ‘70: nel corso degli ultimi decenni è emerso da numerose altre ricerche che fumare è uno dei fattori che concorrono all’invecchiamento precoce della pelle.
Il fumo infatti è una fonte di radicali liberi, che danneggiano la naturale barriera della pelle impedendo anche il ricambio cellulare. Non dimentichiamo infatti che la pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e in quanto tale è soggetto ai cambiamenti, dovuti sia a fattori interni che esterni, che tutti i nostri organi subiscono.
A essere più colpite sono le zone in cui la pelle è meno tonica e più sottile: palpebre, guance e bocca, infatti, sono le prime a “cadere” e a perdere tono.
Aumentano le rughe sul volto
Conseguenza diretta dell’invecchiamento cutaneo è la comparsa di rughe più o meno marcate sugli angoli di occhi e bocca, e su tutto il contorno occhi. Le fibre di collagene, quei componenti che danno alla pelle la sua naturale elasticità, si sfaldano, peggiorando la qualità della cute e accelerando la comparsa delle rughe
Fumo e pelle secca
Un’altra conseguenza del fumo per la pelle è che la cute diventa più soggetta a secchezza. L’apporto ridotto di ossigeno causa infatti la disidratazione degli strati più superficiali della pelle, rendendola più ruvida e più soggetta a screpolature, e indebolendo la barriera protettiva contro smog e stress.

Luminosità addio!
La conseguenza più vistosa del fumo sulla cute è il colorito: la pelle appare spenta, poco luminosa, di un tono quasi grigiastro. Il motivo è proprio la minore quantità di ossigeno che, restringendo i vasi sanguigni, arriva ai tessuti, e di conseguenza anche alla pelle.
La pelle è più soggetta alla comparsa di macchie
Può capitare, poi, che sulla pelle inizino a comparire delle macchie. La nicotina e il monossido di carbonio contenuti nelle sigarette, infatti, sono i responsabili dell’azione vasocostrittrice dei capillari che fa comparire le macchie tipiche della “smoker’s face”
La pelle fa più fatica a rigenerarsi
Infine, una conseguenza che non ha correlazione diretta con la bellezza della pelle ma che comunque la colpisce: la pelle fa più fatica a rigenerarsi. Nei fumatori più accaniti, infatti, si registra spesso un rallentamento importante di processi auto riparativi della pelle, come ad esempio il tessuto cicatriziale.